Nella bozza del Decreto è previsto che Quota 100 durerà solo un triennio dal 2019 al 2021 e si potrà andare in pensione con i requisiti di 62 anni di età e 38 anni di contributi.
Per i dipendenti del settore privato la prima uscita sarà Aprile 2019, ma solo per chi ha maturato i requisiti di 62 anni di età e 38 anni di contributi entro il 31 Dicembre 2018.
Per i dipendenti del settore pubblico l'uscita sarà solo a Luglio 2019 con un applicazione di una finestra semestrale. Sarà necessario inoltre dare un preavviso alle amministrazioni di almeno sei mesi.
Se si sceglierà di aderire a questa forma di pensionamento anticipato si dovrà smettere di lavorare. Quota 100 infatti non è cumulabile con i redditi di lavoro dipendente o autonomo, se non nel limite di 5 mila euro annui.